Specialista in Chirurgia Plastica
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Sono innumerevoli e segrete le motivazioni che spingono a farsi incidere sulla pelle fiori, delfini, ideogrammi giapponesi, simboli tribali, su una o più parti del corpo.
Il principale problema che si presentava solitamente in passato per la cancellazione di un tatuaggio era rappresentato dalle cicatrici che la dermoabrasione (meccanica o con laser CO2) lasciava sul corpo.
Da alcuni anni è però presente sul mercato il laser Q-switched, cioè strumenti che producono un impulso laser di brevissima durata (nanosecondi, cioè alcuni miliardesimi di secondo). Tali impulsi distruggono le cellule entro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti (da 10 a 100) più piccoli che, nel corso dei giorni e/o settimane successivi, vengono smaltiti nei liquidi corporei e/o da cellule migranti della pelle. Ripetuti trattamenti, distanziati da un congruo periodo di tempo (in genere un mese), consentono quindi di perseguire la progressiva, spontanea scomparsa del tatuaggio. L’emissione di impulsi di durata brevissima consente di evitare surriscaldamenti della pelle e quindi cicatrici (fototermolisi selettiva).
Il laser Neodimio-Yag Q switchato appartiene all’ultima generazione dei laser Q-S; consente di emettere, a scelta, raggi di4 diverse lunghezze d’onda, ciascuna specifica per la rimozione di un colore diverso. Il raggio di lunghezza d’onda 1064 nm (nanometri) è specifico per i colori nero, marrone e blu scuro, il raggio da 532 nm per i colori rosso, arancione e viola, il 585 per l’azzurro e il 650 per il verde e il giallo.
I vantaggi del trattamento dei tatuaggi con il laser, a differenza delle metodiche precedenti, sono rappresentati da una minor invasività del trattamento, assenza di cicatrici, rapido tempo di recupero, assenza di anestesia. il trattamento completa consiste in un ciclo di diverse sedute distanziate tra loro di alcune settimane: per tatuaggi estesi saranno necessarie 4-5 sedute.
Durante il trattamento si avverte una sensazione di fastidio, simile allo schiocco di un elastico sulla pelle. Per i soggetti particolarmente sensibili, o per arre estese, è possibile utilizzare un’anestesia locale mediante applicazione di crema sulla parte da trattare.
In funzione della superficie del tatuaggio da rimuovere il trattamento può durare da pochi a 15 minuti. Il laser Q-S non cancella il tatuaggio come la gomma cancella il segno di una matita. Sono necessarie diverse sedute distanziate di circa un mese. Il numero delle sedute dipende da diversi fattori.
Il tipo di tatuaggio: i tatuaggi non professionali sono normalmente più difficili da rimuovere a causa della profondità variabile del pigmento e della sua elevata densità.
Il colore del tatuaggio: il verde e soprattutto il giallo, talora presenti nei tatuaggi multicolore, sono i colori più difficili da rimuovere.
L’età del tatuaggio: i tatuaggi più vecchi sono più facili da eliminare rispetto a quelli più recenti, perché il corpo ha già eliminato una parte del pigmento.
Non è predittibile il numero di sedute necessarie e sufficienti a rimuovere un tatuaggio. Nei casi più facili esse variano da 2 a 4. In quelli più difficili fino ad 8 o 12 sedute. Prima del trattamento laser sono da evitare l'esposizione al sole e alle lampade UVA, così come è da evitare l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti.
Dopo il trattamento si può evidenziare: Fastidio o bruciore nelle prime 24 ore; formazione di croste e bollicine sulla pelle trattata nei primi 3-10 giorni; rossore della pelle per circa 15 gg Verranno applicati unguenti antibiotici sulla parte trattata fino alla guarigione (3-10 giorni) E’ fondamentale evitare la diretta esposizione al sole ed alle temperature estreme della cute trattata. Anche se raramente sono state segnalate infezioni cutanee e/o da herpes virus dopo il trattamento
Eritema persistente, discromie (ipo- o iperpigmentazione delle cute trattata) possono essere provocate, nel corso delle prime settimane successive al trattamento, dalla diretta esposizione al freddo eccessivo o ad eccessive fonti di calore e al sole troppo forte.
Gli effetti della laserterapia si traducono, nella maggior parte dei casi, in uno sbiancamento del tatuaggio e nel giro di 8-12 giorni si ha la guarigione senza inestetiche cicatrici residue.
A completamento del ciclo di trattamento, potrà residuare, in corrispondenza del tatuaggio rimosso, una sorta di ombra chiamata "fantasma del tatuaggio". Essa potrà permanere temporanea o permanente.